Il cotechino è un simbolo della tradizione culinaria italiana, particolarmente amato durante il periodo invernale e, soprattutto, nelle festività natalizie e di Capodanno. Questo insaccato, caratterizzato da una ricca grassezza e da una consistenza succulenta, rappresenta il calore della convivialità e della cucina casalinga. Ma per esaltarne al massimo il sapore e bilanciare la sua intensità, è fondamentale scegliere il vino giusto. Se nei tuoi programmi c’è quello di consumare questo piatto tradizionale di fine anno, beh, sei nel posto giusto, perchè l’obiettivo di questo articolo è quello di mostrarti quattro stili di vino che, per caratteristiche, si sposano alla perfezione con questo piatto e ti consentiranno di creare un’esperienza memorabile!
Ma prima…
Il cotechino ha origini antiche, legate alla tradizione contadina del Nord Italia, in particolare all’Emilia-Romagna. Questo insaccato nasce come un modo per utilizzare e conservare le parti meno nobili del maiale, arricchendole con spezie e aromi. Nel tempo, è diventato un piatto pregiato, simbolo di abbondanza e buon auspicio per l’anno nuovo. L’accompagnamento classico con le lenticchie non è casuale: le lenticchie, con la loro forma rotonda, ricordano le monete e sono considerate un augurio di prosperità e fortuna.
Dal punto di vista organolettico, il cotechino si distingue per una grassezza pronunciata, una consistenza morbida e succulenta, e un sapore intenso che combina note speziate e leggermente dolci. La parte grassa dona rotondità al palato, mentre gli aromi speziati, spesso di noce moscata e pepe, aggiungono complessità. La sua succulenza richiede abbinamenti capaci di bilanciare e contrastare queste caratteristiche, rendendo il pasto armonioso ed estremamente piacevole, ecco perchè, qui sotto ti indichiamo quattro stili di vino che si sposano benissimo con questo insaccato.
Vini bianchi alcolici
Anche se meno intuitivo, un bianco alcolico può essere un compagno eccellente per il cotechino, grazie alla capacità dell’alcol di contrastare la grassezza e la succulenza. Il Pecorino, con il suo corpo e la sua componente alcolica, è una scelta audace e sorprendente. Il Gewürztraminer, con le sue note aromatiche e speziate, tende ad aggiungere una dimensione esotica al piatto fornendo un abbinamento singolare ma piacevole. Dai terreni baciati dal sole della Costa d’Amalfi, i bianchi locali portano in tavola una sapidità marina che amplifica i sapori del cotechino. Infine, un Collio Sauvignon, sempre grazie al suo alcol deciso e imponente, bilancia con eleganza i toni dolci e grassi dell’insaccato. Ricapitolando, l’alcol all’interno dei vino bianchi contribuisce ad equilibrare la grassezza del cotechino e noi ti abbiamo indicato in questo paragrafo quattro vini alcolici che potrebbero sposarsi benissimo con il piatto in questione.
vini Rossi con le bolle
Le bollicine rosse della famiglia dei Lambruschi sono un abbinamento quasi naturale con il cotechino. La loro effervescenza pulisce il palato dalla grassezza, mentre l’acidità e la freschezza aggiungono vivacità al piatto. Tra le tipologie da provare, il Lambrusco di Sorbara si distingue per la sua leggerezza e fragranza, perfetto per un cotechino accompagnato da lenticchie fresche e fragranti. Il Lambrusco Grasparossa, più strutturato e tannico, è ideale per chi preferisce sapori più intensi ed un abbinamento più audace. Infine, il Lambrusco Salamino, con il suo equilibrio tra dolcezza e acidità, si abbina splendidamente alla ricchezza gustativa del cotechino. In conclusione, l’abbinamento tra cotechino e Lambrusco è vincente fin dal principio, in quanto rispetta in maniera decisamente la logica degli abbinamenti regionali.
vini rossi tannici
I vini giovani e tannici, come ad esempio la Croatina, il Montefalco Rosso, il Teroldego e il poco noto ma intrigante Tazzelenghe, offrono una contrapposizione ideale alla succulenza del cotechino. La tannicità, ovvero quella sensazione di astringenza che asciuga il palato, è perfetta per sgrassare e bilanciare la morbidezza dell’insaccato. La Croatina, ad esempio, con i suoi sentori fruttati e speziati, ne arricchisce l’esperienza gustativa. Il Montefalco Rosso combina struttura e freschezza, mentre il Teroldego, con il suo carattere minerale e le sue note di frutti rossi, crea un contrasto vivace con il celebre insaccato originario del nord Italia. Altro abbinamento intrigante è con il Tazzelenghe, dal nome evocativo (“taglia lingua”), regala una potente tannicità che invita al prossimo boccone. Dunque, in questo caso la tannicità, ossia il senso di astringenza tipico di molti rossi, è un componente cruciale affinchè l’abbinamento risulti azzeccato e piacevole.
Orange Wine
Questo è l’abbinamento più azzardato, che potrebbe regalare magnifiche soddisfazioni. Gli orange wine, prodotti con una macerazione prolungata delle bucce di uva bianca, offrono sapori complessi e una spiccata sapidità che si sposano perfettamente con la tendenza dolce e grassa del cotechino. Esatto, la sapidità caratteristica di questi vini oltre che la decisa intensità gustativa potrebbero essere cruciali nella buona riuscita dell’abbinamento. Dal Collio, patria di grandi orange wine, arrivano etichette che uniscono struttura e freschezza. Da queste parti, la Ribolla fa la voce grossa, e vinificata nella versione Orange potrebbe essere una magnifica alternativa. In Georgia, terra d’origine di questa tecnica, troviamo vini dall’intensità unica e dalle note speziate. Tornando in Italia, zone come la Valle d’Isarco e i Colli Piacentini stanno emergendo come territori di eccellenza per gli orange wine, utilizzando vitigni come la Ribolla Gialla e il Malvasia. Questi vini non solo bilanciano la ricchezza del cotechino, ma ne esaltano i sapori con una piacevole e inaspettata profondità.
Considerazioni finali
Il cotechino è un piatto che rappresenta tradizione e convivialità, ma per gustarlo al meglio è fondamentale l’abbinamento con il vino giusto. Io, personalmente amo questa preparazione e, anzi, ritengo che il cotechino sia uno di quei piatti magnifici da sperimentare a tavola, in accoppiata con i vari stili di vino. Che si tratti delle bollicine vivaci dei Lambruschi, dei tannini energici di un rosso giovane, della struttura alcolica di un bianco o della salinità di un orange wine, ogni scelta porta con sé un’esperienza unica.
Quale stile sceglierai per il tuo prossimo brindisi con cotechino?