Nel cuore del Mediterraneo, tra la brezza marina e il sole cocente della Costa Blanca, si cela un tesoro enologico che affonda le sue radici nella storia: i Vini di Alicante. Questa regione, che oggi incanta i palati di tutto il mondo, ha recentemente guadagnato un titolo di assoluto prestigio. Non stiamo parlando della potenza della Rioja o dell’eleganza della Ribera del Duero, bensì della denominazione di origine più antica della Spagna e del mondo, con un documento ufficiale che ne attesta la nascita nel lontano 1510 sotto il regno di Ferdinando il Cattolico.
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Alicante resiste e si reinventa
Immagina la Spagna del Rinascimento, un’epoca di scoperte e di commercio fiorente. Fu allora che il re concesse alla città di Alicante il privilegio di proteggere il proprio vino, impedendo l’ingresso di prodotti esterni e garantendo così la purezza e la continuità della produzione locale. Nasceva così la Junta d’Inhibició d’Alacant, il primo organismo che oggi possiamo considerare un precursore delle moderne Denominazioni di Origine.
Ma Alicante non è solo storia. La sua eredità vitivinicola ha attraversato secoli di successi e difficoltà, come la devastante fillossera del XIX secolo, che risparmiò la regione più a lungo rispetto ad altre aree, attirando viticoltori da tutta la Spagna. La terra di Alicante ha saputo resistere e reinventarsi, arrivando oggi a contare 46 cantine e oltre 10.000 ettari di vigneti.
Il carattere unico di alicante
Ma cosa rende speciali i vini di Alicante? La risposta sta nel terroir e nella varietà. Qui si producono vini straordinari, divisi principalmente in due categorie che possiamo tracciare seguendo una differenza geografica:
Vini di Vinalopó: terra della Monastrell, un’uva potente e strutturata, madre del leggendario Fondillón, uno dei vini dolci più rari e pregiati al mondo, apprezzato persino dai grandi Re di Spagna. un vino dolce risalente al 1600, che può essere paragonato ai vini Pedro-Ximénez di Montilla-Moriles . Il Fondillon è prodotto con le migliori uve Monastrell stramature, che sono non fortificate e naturalmente dolci. Con una maturazione solera di 10 anni, questi vini raggiungono una grande complessità e profondità di sapore.
Vini della Marina Alta: La Marina ha un clima mediterraneo, con estati molto calde. Questa condizione climatica è perfetta per l’uva Moscatel , che domina la produzione locale. Da queste parti, raggiunge un peso elevato del mosto complice il clima caldo ed è utilizzata per i vini tradizionali da dessert e fortificati della regione. I più famosi di questi sono etichettati come ‘Moscatel de Alicante ‘, dunque è alla ricerca di questa menzione che dovrai andare nel tuo prossimo viaggio ad Alicante.
Sfide e opportunità ad alicante
Oggi, Alicante affronta una delle sfide più grandi della sua storia: il cambiamento climatico. La siccità sta mettendo a dura prova le vigne, con raccolti sempre più scarsi. Eppure, la passione dei viticoltori non si spegne. Nuove cantine stanno emergendo, e il numero di produttori cresce, con l’ambizione di raggiungere le 50 cantine entro il 2026.
E poi c’è l’enoturismo, una scommessa vincente. Sempre più visitatori scelgono di esplorare i vigneti dell’entroterra, degustare i vini locali e scoprire sapori autentici. Non è più solo Ribera o Rioja: Alicante sta tornando sotto i riflettori, con un’identità ben definita e un futuro promettente.
Lo Sapevi?
Alicante vanta una lunga tradizione vinicola che risale almeno al XVI secolo, quando i suoi vini erano molto ricercati sia a livello locale che nei mercati esteri, in particolare in Inghilterra, Scozia, Olanda e Svezia. Grazie alla loro intensità e profondità di colore, venivano spesso utilizzati per rafforzare altri vini. Per proteggere questo fiorente settore, le autorità impongono restrizioni alle esportazioni, consentendo la spedizione solo attraverso il porto di Alicante, e vietano l’importazione di vino straniero. Queste misure favorirono la crescita economica della regione, creando posti di lavoro e incentivando la diffusione della viticoltura, dando così inizio a un'”Età dell’oro” in cui la domanda di vini da tavola e da dessert di Alicante crebbe vertiginosamente. La fama di questi vini si riflette anche nella letteratura: vengono citati nel Conte di Montecristo di Alexandre Dumas e si racconta che l’unica cosa che il re Luigi XIV di Francia riuscisse a consumare sul letto di morte nel 1715 fosse proprio il vino di Alicante , accompagnato da un po’ di torta inzuppata.