tra gli stati del Nord-Ovest, quello di Washington è l’unico che vantava una notevole produzione vitivinicola già prima del 1970; negli anni ’30 e ’40 vi si producevano grandi quantità di vini dolci e fortificati, a partire da uve americane che oggi sono impiegate per la produzione di succhi e gelatine. Lo Stato, diviso in due dalla catena montuosa delle Cascade Range, presenta nella parte costiera una vegetazione ricca, costituita principalmente da foreste di conifere, mentre nella parte occidentale prospera una vegetazione arida, a tratti desertica. La produzione vinicola dello Stato si concentra nella parte nord-occidentale, favorita dal clima temperato e umido e da lunghe ore di sole. Washington, oggi, si gioca con New York State il secondo posto in fatto di produzione, con circa 1 milione di ettolitri di vino prodotti l’anno. 
Tra le uve principali troviamo Riesling, Semillon e Sauvignon che si presentano con una buona freschezza e interessanti doti fruttate, mentre lo Chardonnay, se elaborato in legno, mette in luce un profilo sensoriale più morbido e complesso. Cabernet Sauvignon e Merlot hanno un tannino elegante e delicati profumi di more e spezie. 
Le AVA più note sono Columbia Valley e Walla Walla Valley. La prima è una denominazione condivisa anche con l’Oregon, ed è nota in quanto rappresenta il 60% della superficie totale coltivata. La Walla Walla Valley, invece, al contrario della Columbia Valley produce poca quantità di vino, ma nonostante la sua produzione sia solo del 5% rispetto a quella dell'intero Stato, vanta la presenza di oltre 120 aziende vinicole che danno vita a vini molto pregiati.