
“Nel cuore delle Alpi calcaree meridionali, l’Alto Adige – o Südtirol – è un angolo incantato dove il Nord e il Sud si incontrano, creando una sinfonia di climi, culture e vini senza pari. Qui, i vini bianchi secchi e aromatici, come il Pinot Grigio e il Gewürztraminer, brillano di freschezza, mentre i rossi autoctoni come il Lagrein e lo Schiava offrono sorprese indimenticabili.”
| Simone Ingrassia
Sommelier AIS e founder di Become Somm
INTRODUZIONE
Nel cuore pulsante dell’Alto Adige, la vinificazione è un’arte che racconta una storia di tradizione e innovazione. Le cooperative vinicole, che dominano il panorama produttivo della regione, hanno costruito una reputazione invidiabile per la loro capacità di garantire qualità e quantità con una precisione impeccabile. Tuttavia, la scena vinicola sta vivendo una rivoluzione, con un numero crescente di produttori indipendenti che stanno emergendo, portando con sé nuove visioni e stili audaci. Le vigne di quest’area sono un mosaico di varietà, un connubio affascinante di eredità germanica e influenze internazionali. Le uve autoctone come la Schiava e il Lagrein sono le protagoniste storiche, con la Schiava che, nonostante il suo corpo leggero e i tannini morbidi, spesso si mescola con il robusto Lagrein per creare vini più complessi e strutturati. Accanto a queste, le varietà germaniche come il Müller-Thurgau, il Sylvaner e il Gewürztraminer, insieme a varietà di origine francese come il Pinot Nero, Chardonnay e Sauvignon Blanc, arricchiscono il repertorio vinicolo dell’Alto Adige, offrendo un’ampia gamma di espressioni e stili. Fatte queste premesse, addentriamoci in questo magnifico areale, celebrato in Italia e nel resto del mondo.

L’Alto Adige è una delle mete più gettonate dai turisti italiani e non!
TERRITORIO
Nonostante le sue dimensioni contenute, l’Alto Adige esercita un’influenza vinicola notevole grazie alla sua posizione strategica tra le Alpi e il Mediterraneo. Questa regione al confine con Austria e Svizzera offre una diversità di vini che riflette la sua particolare congiunzione climatica, dove la freschezza alpina si fonde con le dolci brezze mediterranee. Le sette sottoregioni dell’Alto Adige sono un caleidoscopio di varietà, con 20 tipologie di uve coltivate che contribuiscono a una produzione vinicola variegata e distintiva. I vini bianchi dominano il panorama, costituendo ben il 64% della produzione, con varietà come il Pinot Grigio e il Gewürztraminer che incantano per la loro freschezza e complessità. Tuttavia, non si può trascurare l’importanza delle varietà autoctone di vino rosso, come la Schiava e il Lagrein, che sono emblematiche della regione e difficili da trovare altrove. Esploriamo le sette sottoregioni che hanno reso grande questo territorio nel mondo!

Wine Map dell’Alto Adige
© Become Somm 2023
TERRITORI DA VINO BIANCO

I profumi tipici dei vini bianchi dell’Alto Adige
Valle Isarco
Nella suggestiva Valle Isarco, le viti abbracciano ripidi terrazzamenti tra panorami mozzafiato, producendo alcuni dei migliori vini bianchi d’Italia. Grazie all’influenza delle Alpi e al sole generoso, varietà come Riesling, Gewürztraminer e Pinot Grigio brillano per freschezza e aromaticità. Questo terroir unico, con suoli ricchi di minerali e un clima perfetto, regala vini chiari e vibranti che affascinano ogni palato, rendendo la Valle Isarco una gemma indiscussa nel mondo dei vini bianchi. Dai monasteri antichi alle moderne cantine biologiche, la tradizione vitivinicola qui è radicata e in continua evoluzione. Ogni bottiglia racconta la storia di un’armonia perfetta tra natura e maestria umana, promettendo un’esperienza sensoriale indimenticabile.

Panoramica della Valle Isarco
Terlano
Terlano, situato nel cuore dell’Alto Adige, è celebre per i suoi vini bianchi eccezionali, in particolare il Pinot Bianco, considerato il migliore vino al mondo proveniente da questa varietà. Qui, i viticoltori producono vini bianchi degni di invecchiamento grazie alle qualità che si sviluppano a seguito delle lunghe ore di sole e per i terreni ricchi di porfido e glaciali. Terlano è rinomato per le sue miscele di Chardonnay, Pinot Bianco e Sauvignon, che diventano più complessi e con aromi di nocciola con il tempo. I vini migliori sono spesso invecchiati per anni prima di essere messi in commercio, con le etichette “Riserva” che indicano una qualità superiore. Dunque, se vedete “Terlano” sull’etichetta, siete sicuri di trovare un blend raffinato o un vino monovitigno di altissimo livello.

Vista sui vigneti di Terlano
Valle Venosta
Nella pittoresca Val Venosta, le viti si arrampicano su ripidi pendii, producendo alcuni dei vini più emozionanti dell’Alto Adige. Grazie alle grandi oscillazioni termiche e alle scarse precipitazioni, varietà come Pinot Bianco, Riesling e Gewürztraminer offrono aromi intensi e sapori maturi. Questo terroir straordinario, con suoli nutrienti e un clima ideale, regala vini vivaci e minerali che conquistano ogni palato, rendendo la Val Venosta una promessa nel panorama vinicolo italiano. Dalle cantine indipendenti ai moderni produttori, la tradizione vitivinicola qui è in continua evoluzione. Ogni bottiglia racchiude una perfetta armonia tra la natura estrema della valle e l’abilità dei viticoltori, promettendo un’esperienza sensoriale unica e coinvolgente.

La bellezza entusiasmante della Valle Venosta
TERRITORI DA VINO ROSSO

I profumi tipici dei vini rossi dell’Alto Adige
Merano
Nella splendida regione del Meranese, un’atmosfera mediterranea si intreccia con panorami dolomitici, offrendo un paradiso per gli amanti del vino e della gastronomia. Questo angolo incantevole dell’Alto Adige è famoso per la sua Schiava piccante, perfetta da gustare dopo un rilassante bagno termale o una passeggiata tra l’architettura affascinante della zona. I vigneti, circondati da palme e cipressi, evocano un tocco mediterraneo che si riflette nei vini. Le giornate calde favoriscono la maturazione delle uve, mentre le notti fresche conservano note di pepe bianco, creando vini con tannini equilibrati e un’acidità vivace, ideali per accompagnare piatti locali. Alcuni dei migliori vini Schiava provengono da villaggi come Küchelberg, Gneid, Rosengarten e Labers.

Il contesto che caratterizza Merano
Santa Maddalena
Nella pittoresca Santa Maddalena, le viti di Schiava prosperano su terrazze soleggiate, offrendo una sensazione di essere in Sicilia. Situata sulle colline sopra Bolzano, questa zona è celebre per alcuni dei migliori vini Schiava dell’Alto Adige. I vigneti, rivolti a sud, godono di una vista mozzafiato e producono miscele robuste, spesso combinate con Lagrein o Pinot Nero. I vini di Santa Maddalena sono apprezzati per il loro carattere carnoso e saporito. Per assaporare il meglio, cercate le etichette con la dicitura “Classico” o “Klassisches”, che indicano vini di alta qualità provenienti da villaggi specifici come St. Justina, St. Peter, Leitach e Kosten. I vini da singolo vigneto, come Vigna Premstallerhof, Vigna Rondell e Vigna Rielerhof, esprimono il terroir unico e sono ideali per l’invecchiamento.

Il palcoscenico di Santa Maddalena
Colli di Bolzano
Nel suggestivo territorio dei Colli di Bolzano, i vigneti ombrosi si estendono ai piedi delle maestose montagne, offrendo un’alternativa rinfrescante rispetto ai soleggiati pendii di Santa Maddalena. Qui, le uve di Schiava beneficiano di un clima leggermente più fresco, che consente la produzione di vini più leggeri e freschi, ideali per chi cerca un’opzione facile da bere e immediatamente accessibile. Se visitate questa zona, non perdere l’opportunità di esplorare i vigneti di Pitzner e Thurnhof, noti per le loro innovative tecniche di fermentazione e per i vini Pétillant Naturel.

L’altitudine dei Colli di Bolzano
Lago di Caldaro
Nel suggestivo paesaggio del Lago di Caldaro, un’atmosfera di tranquillità accoglie gli amanti del vino con Schiava fresca e morbida. Questa zona, conosciuta come Kalterersee in tedesco, è celebre per i suoi vini rossi dal carattere fruttato, arricchiti da aromi di ciliegia, violetta e frutta candita, grazie alle uve coltivate vicino al caldo e poco profondo lago. Le brezze calde e l’abbondante sole favoriscono una maturazione ottimale delle uve, rendendo i vini freschi e vivaci. Per i vini più robusti, cercate le etichette “Classico” o “Klassisches”, che provengono da villaggi storici come Appiano, Termeno, Egna e Bronzolo. Se cercate un vino di qualità superiore, le bottiglie etichettate come “Superiore” offrono uve più mature e un invecchiamento leggero, mentre l’Auslese indica una vendemmia selezionata, producendo vini meno dolci e più corposi. Le etichette con “Vigna”, come Vigna Windegg e Vigna Artzenhof, rappresentano le espressioni di singoli vigneti, offrendo il massimo della qualità. Un tempo molto popolare tra i turisti, oggi la qualità dei vini del Lago di Caldaro è tornata a essere una priorità, con una varietà di opzioni che spaziano da freschi e leggeri a più strutturati

La tranquillità che emerge dalla zona di Caldaro
Gastronomia | Alto Adige
La gastronomia altoatesina è un viaggio nei sapori autentici delle Alpi, dove la tradizione tirolese si fonde con l’anima italiana. Dai celebri canederli, serviti in brodo o con burro fuso e speck, alle spätzle, piccoli gnocchetti verdi a base di spinaci e panna, ogni piatto racconta la montagna. L’speck altoatesino IGP, stagionato all’aria pura delle valli, è un simbolo del territorio, perfetto con il Vinschger Paarl, tipico pane di segale. Non mancano piatti robusti come il gulasch e la costa affumicata con crauti, perfetti con un calice di Lagrein. Tra i dolci, lo strudel di mele, il kaiserschmarrn e lo zelten con frutta secca e spezie chiudono ogni pasto con un tocco di dolcezza. Ogni boccone in Alto Adige è un incontro tra natura, storia e passione culinaria.
Migliori Cantine | Alto Adige
Le cantine dell’Alto Adige rappresentano l’essenza di una viticoltura alpina d’eccellenza, dove tradizione e innovazione si intrecciano armoniosamente. Dai pendii scoscesi della Val d’Isarco alle dolci colline dell’Oltradige, ogni produttore interpreta il territorio con eleganza e precisione.
Cantina Valle Isarco – fondata nel 1961 a Chiusa, è la più grande cooperativa della vallata, con 150 ettari di vigneti coltivati da 130 piccoli viticoltori. La sua missione è preservare il territorio e valorizzare i vini di montagna, con pratiche sostenibili come la viticoltura integrata e l’uso di energie rinnovabili. Situata nelle zone più a nord d’Italia, la cantina sfrutta un terroir unico: pendii ripidi, suoli minerali e un microclima caratterizzato da sbalzi termici, che regalano vini freschi ed fini. Le linee di produzione offrono un’ampia gamma di espressioni del territorio: la Linea Classica, con bianchi freschi e rossi leggeri e fruttati; la Aristos, selezione delle migliori parcelle per vini di grande finezza ed eleganza; la Sabiona, dai vigneti dell’abbazia benedettina, l’Adamantis Premium Cuvée, in tiratura limitata, che rappresenta l’eccellenza della cantina; la linea Isaras, la Zero Metodo Classico, e il raro Nectaris Passito.

Visuale magnifica della Cantina Valle Isarco
Tenuta Kiemberger – Nel mosaico della viticoltura altoatesina, Tenuta Kiemberger è una realtà preziosa. Con 1,5 ettari di vigneti tra Terlano e Andriano, questa piccola realtà, guidata da Norbert Kofler, produce vini di carattere che raccontano con autenticità il terroir della Val d’Adige. Qui, su suoli calcareo-sabbiosi e porfidici, crescono Chardonnay, Müller Thurgau, Riesling e Sauvignon. Dal 2007, Kofler vinifica e affina i suoi vini con metodi artigianali: fermentazioni in acciaio, affinamento sulle fecce nobili e lunghe maturazioni in botti di rovere. Tra le etichette più distintive, il Terlaner Classico, raffinato ed espressivo, e il Lagrein Riserva, affinato fino a 32 mesi, per una profondità senza compromessi. Ogni bottiglia è un’espressione autentica di un’annata con la firma inconfondibile della tenuta Kiemberger.

Panoramica dei vigneti in Weingut Keimberger
Weingut Bergmannhof, di proprietà della famiglia Pichler dal 1851, sorge ad Appiano, in Alto Adige, nel cuore di un territorio storico per la viticoltura. Tre generazioni si sono succedute nella gestione dell’azienda, con i fratelli Johannes e Benjamin oggi alla guida, mantenendo viva una tradizione che si esprime in una viticoltura biologica e artigianale. Le uve provengono dal “Huberfeld”, zona estremamente vocata di San Paolo, dove suoli calcarei e sabbiosi donano vini territoriali. La lavorazione è interamente manuale, dalla vendemmia alla vinificazione, con affinamenti in botti di legno e anfore, per vini autentici. Tra le etichette iconiche, il raffinato Chardonnay Riserva “Lina”, il profondo Lagrein Riserva “Karl”, il potente “Kålch”, elaborato a partire da Cabernet Franc, Merlot e Lagrein e altri vini perfettamente emblematici di questo meraviglioso territorio

Una famiglia dedita alla produzione di vino!
St. Quirinus, situata sulle colline che dominano il Lago di Caldaro, è una realtà biologica dal 2013, fondata sul rispetto della natura e sull’armonia tra tradizione e innovazione. Guidata da Michael Sinn, che ha raccolto l’eredità del padre Robert, l’azienda è un connubio tra sostenibilità e tecniche enologiche all’avanguardia. Le vigne vengono curate con pratiche naturali, in cantina si lavora sfruttando la gravità, riducendo al minimo l’uso di pompe per favorire l’integrità del vino. La vinificazione avviene in acciaio, legno e anfore di argilla, esaltando l’espressione autentica dei vitigni locali, oltre a quelli internazionali, come anche vitigni resistenti alle malattie fungine, chiamati Piwi, fino alla linea Unicum, vini che celebrano il vitigno che meglio interpreta l’annata.

Michael e Robert, le guide di St. Quirinus
La Tenuta Unterhofer, le cui vigne si estendono su pendii scoscesi a Caldaro e sopra di Bolzano, è una storica azienda familiare che affonda le sue radici nella viticoltura altoatesina. Da qualche anno, la famiglia vinifica le proprie uve, trasformando un’eredità agricola in un progetto di eccellenza. La filosofia si basa sul rispetto della natura e sul valore del lavoro manuale, le vigne, che si estendono su pendii scoscesi, beneficiano di un microclima ideale, dove le forti escursioni termiche e i terreni ricchi di minerali regalano vini di grande carattere. Viene posta un’attenzione meticolosa a ogni fase produttiva, dalla coltivazione alla vinificazione. Tra le etichette più rappresentative, il Sauvignon “Mirum”, con i suoi aromi di sambuco e ortica, il Santa Maddalena “Artis”, ottenuto da Schiava con una leggera appassitura, ha note intense di frutti di bosco e, infine, lo Chardonnay Riserva “Finesse”, una vendemmia tardiva che svolge la maggior parte della fermentazione sulle bucce, un vino che rappresenta l’emblema della famiglia Unterhofer.

Fam. Unterhofer, un’istituzione dei vini dell’Alto Adige