Camp di Cent Pertigh: l’essenza della Brianza racchiusa in un’esperienza senza tempo.
Ci sono luoghi che raccontano il territorio meglio di mille parole. Camp di Cent Pertigh, immerso nella quiete della Brianza, è uno di questi. Qui, tra campi e filari che si perdono all’orizzonte, la tradizione agricola incontra l’arte dell’ospitalità e della cucina, dando vita a un’esperienza che sa di casa, di ricordi, di sapori autentici.

Visuale esterna meravigliosa del Camp
La storia di un angolo di Brianza autentica
l nome Camp di Cent Pertigh non è casuale. In dialetto brianzolo, “cent pertigh” indica l’unità di misura contadina corrispondente a cento pertiche, ovvero il terreno coltivabile di una tipica cascina della zona. Ma c’è di più: una leggenda locale racconta di un grande campo lasciato in eredità alla Chiesa, con la clausola di costruirvi un ente benefico. Per evitare spese, il terreno rimase inutilizzato, e nessuno ha mai scoperto quale fosse davvero il “Camp di Cent Pertigh”.
Oggi, quel nome è diventato sinonimo di un luogo dove il tempo sembra fermarsi, dove il cibo racconta la terra e dove ogni visita diventa un ritorno a casa. Il ristorante, ricavato in una cascina di fine Ottocento, ha subito un attento restauro sotto la supervisione del Parco del Lambro, rispettando la sua anima rurale. Tra sale intime, salette private e una corte lombarda dal fascino antico, l’atmosfera è calda e avvolgente, perfetta per chi cerca un’esperienza autentica.

Interni del Camp | Credits © Luoghi Secret.
Lorella Damiani e il sogno di un’accoglienza autentica
Dietro questo gioiello della ristorazione c’è Lorella Damiani, architetto e Art Director, che insieme al marito Luca Bianchi ha dato nuova vita alla cascina. Acquistata in stato di abbandono, la struttura è stata riportata all’antico splendore con quattro anni di intensi lavori, mantenendo intatta l’atmosfera rurale.
“Volevamo un luogo in cui le persone si sentissero a casa”, racconta Lorella. “Qui ogni dettaglio è pensato per creare un senso di calore: dall’arredamento ricco di oggetti della memoria, alla rosa fresca che trovate ogni giorno su ogni tavolo”. Una filosofia dell’accoglienza che rende ogni visita un’esperienza speciale.
La cucina: tradizione brianzola con un’anima contemporanea
Camp di Cent Pertigh è un tributo alla cucina della Brianza, rivisitata con sensibilità e rispetto. Lo chef lavora con materie prime di filiera corta, selezionando solo ingredienti stagionali e collaborando con piccoli produttori locali. “Cerchiamo sempre artigiani del gusto, allevatori e ortolani che rispettino la naturalità”, spiega Lorella.
Qui la tradizione non è mai statica: i piatti cambiano seguendo le stagioni, senza forzature. Se un prodotto finisce, non si cerca un sostituto industriale, ma si rinnova il menu, lasciando che sia la terra a dettare i ritmi della cucina.

Photocredits © Prenota Web
Un menù che racconta la Brianza
Gli antipasti: un benvenuto sincero
Un tagliere di salumi artigianali, accompagnato da gnocco fritto e giardiniera fatta in casa, introduce subito agli autentici sapori brianzoli. Da provare anche la battuta di manzo al coltello, esaltata dalla semplicità del sale Maldon e dell’olio extravergine, e il flan di verdure di stagione, avvolto in una fonduta di formaggi lombardi.
I primi piatti: la memoria del territorio
I risotti sono un’istituzione qui, con il risotto alla monzese con salsiccia e zafferano come grande classico. Ma c’è spazio anche per interpretazioni moderne, come il risotto con formaggio di capra e miele di castagno. Le paste fresche fatte in casa, dai casoncelli ripieni di brasato ai pizzoccheri valtellinesi, portano in tavola la storia culinaria lombarda.
I secondi: sapori decisi e autentici
La carne è regina del menu: il brasato di manzo al Nebbiolo, cotto a lungo fino a sciogliersi al palato, è un inno alla cucina contadina. La costoletta alla milanese, dorata e croccante, è un omaggio ai sapori intramontabili. Per chi preferisce il pesce, i filetti di pesce di lago, freschissimi, raccontano la tradizione lombarda d’acqua dolce.
I dolci: un viaggio nella dolcezza
Non si può lasciare Camp di Cent Pertigh senza un assaggio di torta di noci e miele, di sbrisolona croccante, o del tiramisù della casa, preparato con ingredienti selezionati per un gusto che sa di tradizione e calore.

Antipasti magnifici del Camp | credits © Lost in Food
La cantina: il vino come legame con il territorio
La selezione dei vini è una celebrazione della Lombardia e delle sue eccellenze. I Nebbioli della Valtellina, sia nella declinazione Valtellina Superiore che nella versione più robusta “Sforzato di Valtellina”; le bollicine eleganti della Franciacorta, un must per tutti coloro che vogliono vivere l’ebrezza spumantistica della regione lombarda e i rossi intensi dell’Oltrepò Pavese, da uve Croatina e Bonarda, che accompagnano il viaggio gastronomico, esaltando ogni piatto con abbinamenti pensati per valorizzare il territorio. Ma non manca una selezione di grandi classici italiani, per soddisfare ogni palato e ogni occasione.
Un’esperienza da vivere
Camp di Cent Pertigh non è solo un ristorante: è un’esperienza che fonde territorio, ospitalità e tradizione. La cascina, con le sue sale intime e il suo giardino, è un angolo di Brianza autentica dove il tempo sembra rallentare. La filosofia di Lorella e del suo team si respira in ogni dettaglio: nell’arredamento curato, nella scelta delle materie prime, nell’attenzione a far sentire ogni ospite a casa propria. Venire qui significa scoprire la Brianza più vera, quella che sa emozionare attraverso i piatti e l’ospitalità sincera, in un angolo di mondo che profuma di casa. Perché a Camp di Cent Pertigh, ogni piatto è un pezzo di storia, ogni calice un tributo alla terra, ogni visita un ritorno alle radici.
Scritto da…

Simone Ingrassia, sommelier AIS con un master sulla Borgogna, appassionato di tutto ciò che riguarda il cibo e il vino, trascorro gran parte del mio tempo studiando questo splendido mondo, frequentando ristoranti di ogni tipologia e aziende vitivinicole, riportando tutto ciò all’interno dell’ecosistema di @becomesomm, una community che conta oltre centomila appassionati nei vari canali di comunicazione.