Cinque caratteristiche in comune nei vini più costosi al mondo.
Hai mai guardato una bottiglia di vino e ti sei chiesto perché il prezzo sembra quasi surreale? Spesso, quando si parla di bottiglie che raggiungono cifre astronomiche, ci sono alcune caratteristiche comuni che spiegano il loro valore.
Ma noi, che amiamo il mondo del vino e adottiamo un approccio analitico, abbiamo provato ad individuare quelle che sono, a tutti gli effetti, le caratteristiche che accomunano i vini più pregiati al mondo in termini economici.
Andiamo a scoprirli insieme!

Alcuni dei vini più costosi al mondo
Photocredits © Become Somm
Uve celebri, mai sconosciute!
Può sembrare sorprendente, oppure no, ma i vini più costosi al mondo sono spesso prodotti con varietà di uve molto note come Pinot Nero, Cabernet Sauvignon, Chardonnay e Riesling. La notorietà delle uve garantisce una domanda costante tra collezionisti e intenditori, perché queste uve, se trattate correttamente, esprimono al massimo le caratteristiche del terroir oltre che la filosofia dell’azienda. Ad esempio, metà dei 50 vini più costosi al mondo secondo wine-searcher.com, il più grande portale sul vino al mondo, provengono dal Pinot Nero della Borgogna, una regione che ha perfezionato nei secoli la coltivazione di quest’uva raffinata, trovando un’armonia ed un equilibrio difficilmente raggiungibile in altri territori di eccellenza mondiale.
La Magia del Rovere Francese
Nonostante le nuove tendenze naturali e minimaliste nel mondo del vino, le etichette più prestigiose continuano ad affidarsi al tradizionale ed affidabile invecchiamento all’interno delle botti di rovere francese. Questo legno pregiato non solo arricchisce il vino con aromi complessi di vaniglia, spezie e tostatura, ma conferisce anche una struttura capace di sostenere decenni di evoluzione in bottiglia, altra prerogativa che andremo a trattare nei paragrafi successivi. Vini come Château Petrus o Screaming Eagle considerano imprescindibile l’élevage in rovere francese, facendo di questo materiale una garanzia di qualità e durata nel tempo, conferendo un carattere espressivo ed unico a queste icone mondiali.
Vendemmie Limitate: Solo nelle Annate Migliori
Sarà per un concetto di esclusività? O perchè realmente, questi produttori ossessionati dall’eccellenza, ritengono che questi nettari debbano vedere la luce solo in alcune annate elette? Non si sa, ciò che possiamo affermare con certezza è che i vini più prestigiosi non vengono prodotti automaticamente ogni anno. Le cantine più rinomate preferiscono saltare completamente una vendemmia piuttosto che compromettere la loro reputazione con un’annata mediocre. Château d’Yquem, il celebre produttore di Sauternes dolci, non esita a rinunciare completamente alla produzione quando le condizioni climatiche non soddisfano standard elevatissimi. Questa selezione rigorosa contribuisce enormemente al prestigio e al valore economico delle bottiglie, aumentandone sempre di più la domanda.
Provenienza da Vigneti Storici o Leggendari
I vini più costosi al mondo provengono spesso da vigneti singoli e storici, dalle parcelle accuratamente delimitate e celebrate da secoli che raccontano la storia stessa del vino mondiale. Luoghi come Romanée-Conti in Borgogna o il To Kalon Vineyard in Napa Valley sono autentiche icone della viticoltura mondiale, siti leggendari che custodiscono il meglio che il mondo del vino abbia da offrire. Questi vigneti, grazie alle loro peculiarità di suolo, esposizione e microclima, producono uve straordinarie capaci di esprimere una personalità unica e irripetibile. Non sorprende quindi che sommelier, enologi, giornalisti e professionisti del settore provenienti da ogni angolo del globo aspirino a visitare questi luoghi, per cogliere in prima persona l’essenza e l’unicità che rendono questi vigneti autentici templi della cultura enologica mondiale.
Capacità di Evoluzione Eccezionale nel Tempo
Quasi tutti i vini che raggiungono quotazioni astronomiche sono quelli capaci di evolvere magnificamente in bottiglia per decenni, mantenendo e addirittura migliorando la propria fisionomia organolettica. L’invecchiamento permette ai vini di sviluppare complessità aromatiche e strutturali uniche, rendendoli veri e propri gioielli da collezione. Pensiamo a bottiglie leggendarie come Château Lafite Rothschild, Vega Sicilia Unico oltre che i grandi Barolo provenienti da produttori iconici della Lanche, che possono raggiungere il loro apice qualitativo e gustativo anche dopo 30, 40 o 50 anni. Chiaramente, per qualità intrinseche e processi produttivi, i grandi vini passiti, muffati, ossidativi del mondo riescono a superare il tetto dei cento anni, si pensi ai grandi Jerez, agli Château Chalon dello Jura o ai prestigiosi Sauternes.
Conclusione
Dietro ogni bottiglia preziosa c’è una storia fatta di scelte precise, territorio unico, passione autentica oltre che una storia talvolta millenaria Ricorda però: l’esperienza di un grande vino può essere trovata anche in bottiglie meno appariscenti, con prezzi contenuti, che riconducono ad un momento esatto della tua vita o ad un luogo che hai particolarmente a cuore. In questo caso, basta sapere cosa cercare. Buona esplorazione!
Scritto da…

Simone Ingrassia, sommelier AIS con un master sulla Borgogna, appassionato di tutto ciò che riguarda il vino, trascorro gran parte del mio tempo studiando questo splendido mondo, visitando aziende vitivinicole riportando tutto ciò all’interno dell’ecosistema di @becomesomm.