Irpinia

VINI TAURASI FIANO DI AVELLINO E GRECO DI TUFO


INTRODUZIONE

L’Irpinia, situata nella parte interna della Campania, è una delle regioni vinicole più prestigiose del Sud Italia. La vitivinicoltura in questa zona affonda le radici in epoca antica, con testimonianze che risalgono ai tempi dei Romani. Negli ultimi decenni, l’Irpinia ha visto un rinnovato interesse, grazie alla riscoperta e valorizzazione dei suoi vini di punta ottenuti da uve di estremo prestigio, parliamo di Fiano di Avellino e Greco di Tufo – ottenuti da omonime uve – e Taurasi, prodotto da uve Aglianico. Questi vini hanno ottenuto riconoscimenti internazionali per la loro qualità e tipicità, offrendo espressioni ricche e complesse che ne fanno una delle aree vinicole più apprezzate d’Italia.

VINI TAURASI FIANO DI AVELLINO E GRECO DI TUFO


Visuale di vigneti in Irpinia


TERRITORIO

Il terroir dell’Irpinia è unico nel panorama vitivinicolo italiano, caratterizzato da suoli vulcanici e argillosi che giocano un ruolo cruciale nella qualità dei vini della regione. Le colline irpine, che si innalzano fino a circa 600-700 metri sul livello del mare, godono di un’esposizione ottimale al sole e di una ventilazione costante che favorisce una maturazione ideale delle uve. Il clima della zona è tipicamente continentale, con estati calde e secche, mitigate da una buona escursione termica, e inverni freddi e piovosi. Il terreno, ricco di ceneri vulcaniche e argille, è particolarmente adatto alla viticoltura, conferendo ai vini una mineralità spiccata e una struttura complessa. Questo terroir unico si traduce in vini di grande personalità, capaci di esprimere al meglio le caratteristiche dei vitigni autoctoni come il Fiano, il Greco e l’Aglianico.

VINI TAURASI FIANO DI AVELLINO E GRECO DI TUFO


Aglianico: un’uva di caratura mondiale


GRECO DI TUFO DOCG

Il Greco di Tufo DOCG è un altro bianco prestigioso dell’Irpinia, prodotto con almeno l’85% di uve Greco e fino al 15% di Coda di Volpe. Questo vino si distingue per la sua acidità vibrante e la sua capacità di invecchiamento. Le uve sono coltivate su terreni ricchi di tufo, che conferiscono al vino una caratteristica mineralità e una struttura complessa. Il processo di vinificazione del Greco di Tufo avviene in acciaio per preservare la freschezza degli aromi. La resa massima delle uve in vino non supera il 70%, un aspetto cruciale per mantenere alta la qualità. Dopo la fermentazione, il vino spesso viene affinato sui lieviti per aumentare la complessità aromatica e la corposità. Alcune versioni includono anche un affinamento in bottiglia di almeno 36 mesi per ottenere uno spumante metodo classico di grande eleganza. Il Greco di Tufo è perfetto per essere consumato giovane, ma può anche migliorare con il tempo, sviluppando note di mandorla tostata, frutta secca e un’intensa sapidità che lo rende ideale per accompagnare piatti di mare e formaggi freschi.

greco di tufo


Greco di Tufo al calice


FIANO DI AVELLINO DOCG

Il Fiano di Avellino DOCG è uno dei vini bianchi più rappresentativi dell’Irpinia e dell’intero panorama enologico italiano. Questo vino è prodotto con almeno l’85% di uve Fiano, un vitigno antico e nobile, originario della Campania. Il Fiano è noto per la sua capacità di invecchiare con grazia, sviluppando una complessità aromatica unica. La vinificazione del Fiano di Avellino avviene principalmente in serbatoi di acciaio inossidabile, sebbene alcune cantine utilizzino una parte di affinamento in legno per aggiungere profondità al vino. La fermentazione avviene a temperature controllate per preservare gli aromi delicati del vitigno. L’affinamento prosegue sui lieviti per un periodo che può variare da 6 a 12 mesi, conferendo al vino una maggiore struttura e complessità. Il Fiano di Avellino è un vino che può essere apprezzato giovane, per la sua freschezza e intensità aromatica, ma esprime il suo massimo potenziale dopo alcuni anni di invecchiamento. In bocca, il vino è caratterizzato da una spiccata acidità, note di nocciola, agrumi e miele, con una mineralità che riflette il terroir vulcanico dell’Irpinia.

fiano di avellino


I profumi del Fiano di Avellino


TAURASI DOCG

Il Taurasi DOCG, conosciuto come il “Barolo del Sud”, è un vino rosso prodotto con almeno l’85% di uve Aglianico, un vitigno che prospera nei terreni vulcanici dell’Irpinia. La complessità e la longevità del Taurasi sono il risultato di una vinificazione attenta e di un lungo processo di affinamento. La vinificazione del Taurasi prevede una macerazione prolungata sulle bucce per estrarre il massimo del colore e dei tannini. Dopo la fermentazione, il vino viene affinato per almeno tre anni, di cui uno in botti di rovere. Questo affinamento conferisce al vino profondità e una struttura tannica robusta. Il Taurasi può continuare ad evolversi in bottiglia per decenni, sviluppando note di cuoio, tabacco, spezie e frutta scura. Il Taurasi è un vino che esprime al meglio il suo potenziale dopo diversi anni di invecchiamento, quando i tannini si ammorbidiscono e gli aromi si integrano. È un vino potente e complesso, ideale per accompagnare piatti ricchi come brasati, selvaggina e formaggi stagionati.

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Taurasi: il Barolo del Sud


PRODUZIONE

La produzione vinicola dell’Irpinia è ben bilanciata tra vini bianchi e vini rossi, con una leggera predominanza dei bianchi grazie alla fama internazionale del Fiano di Avellino e del Greco di Tufo. I vini rossi, rappresentati principalmente dal Taurasi, costituiscono un’importante fetta della produzione, riflettendo la vocazione della regione per vini strutturati e di grande carattere. Detto ciò, la percentuale di produzione del Greco di Tufo si attesta intorno al 30% circa, che diventa 25% per il Fiano di Avellino e 45% per il Taurasi.

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PENSIERI FINALI

L’Irpinia è la dimostrazione di come anche regioni meno celebri – come la Campania interna – possano godere di una notorietà internazionale grazie alla produzione di vini straordinari. Il successo dell’Irpinia risiede nella combinazione di un terroir unico, una tradizione vitivinicola millenaria, e la capacità dei produttori locali di interpretare al meglio le potenzialità del Fiano, del Greco, e dell’Aglianico, creando vini che sono veri e propri gioielli enologici. Con l’Irpinia, la Campania si afferma come una delle regioni più interessanti e promettenti nel panorama del vino italiano.

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