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Il rilancio del vino: strategie innovative
per conquistare le nuove generazioni
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Con il contributo di Cristina Mercuri, founder del Mercuri Wine Club.
Nel mondo del vino, dove ogni sorso racconta una storia e ogni bottiglia incarna tradizione, il settore sta attraversando un periodo di profonde trasformazioni. I dati allarmanti rivelano un calo globale dei consumi, e in particolare tra i giovani, costringendo produttori e distributori a reinventarsi per attrarre una clientela sempre più attenta a salute, sostenibilità e nuove esperienze
Il vino in crisi: numeri e trend
I recenti studi mostrano un quadro preoccupante: da oltre due anni, il consumo di vino registra una contrazione globale. La Silicon Valley Bank evidenzia un decremento di almeno il 6% tra i giovani, in linea
con i dati dell’OIV.
Germania: -100 mila hl
Gran Bretagna: -700 mila hl
Francia: -2 milioni di hl
Italia: si prevede una diminuzione di circa 1,2 milioni di ettolitri entro il 2039
Particolarmente significativo è il calo nella fascia d’età 18-39 anni, passata dal 37% nel 2010 al 26% attuale. Questi numeri non solo indicano una riduzione dei consumi, ma invitano anche a ripensare il modo in cui il vino viene percepito e vissuto, trasformandolo da un semplice alimento a una vera e propria esperienza sensoriale.
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Consumi di vino, report Silicon Valley Bank
©2025 Wine Dude
Millennials e Gen Z: nuovo linguaggio del vino
I giovani consumatori di oggi non si limitano alla ricerca di gusto o relax. La Generazione Y e la Gen Z, cresciute in un’epoca dominata dal digitale e dalla consapevolezza ambientale, esprimono preferenze molto specifiche:
Salute e Benessere: L’attenzione al benessere fisico porta a preferire vini a basso contenuto alcolico o dealcolati, che si sposano con stili di vita attivi.
Sostenibilità: L’impegno verso un’alimentazione a impatto ridotto spinge questi consumatori verso vini prodotti con vitigni autoctoni e metodi di viticoltura rigenerativa.
Innovazione ed Esperienza: Il desiderio di novità si traduce in un interesse per vini bianchi, rosati e spumanti, capaci di offrire profili aromatici innovativi e sorprendenti.
Uno studio condotto in Napa Valley da Wine Glass Marketing ha evidenziato che il 40% dei Millennials considera il mondo del vino distante dai propri interessi, un segnale chiaro che il settore deve modernizzarsi per comunicare in un linguaggio più vicino alle nuove esigenze.
Innovazione in vigna: viticoltura rigenerativa
Per invertire la rotta, l’industria del vino deve guardare con lungimiranza ai processi produttivi:
Innovazione Tecnologica: L’adozione di tecniche all’avanguardia in cantina e in vigna, insieme a pratiche sostenibili, può trasformare ogni bottiglia in un ambasciatore della tradizione unita al progresso.
Vitigni Autoctoni e Rigenerativi: La scelta di varietà autoctone, più resistenti ai cambiamenti climatici, diventa fondamentale per garantire qualità e autenticità, concetti estremamente ambiti e sempre più ricercati.
Riduzione dell’Alcol e Profilo Sensoriale: È tempo di abbandonare i “big bold wines” con alcol superiore ai 14% ABV e tannini preponderanti, in favore di vini con un profilo snello, pulito e lineare, che si sposino con quelli che sono i gusti dei consumatori odierni.
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L’identikit del vino ideale
© Become Somm
Packaging e Digitale: Il nuovo volto del vino
In un’epoca in cui l’esperienza d’acquisto è fortemente influenzata dal visual e dal digitale, anche il packaging gioca un ruolo di vitale importanza, a tal proposito ecco alcuni fattori di rilievo da tenere in considerazione:
Presenza Online e Social Marketing: Diversamente da altri settori del beverage, il vino fatica a sfruttare appieno le potenzialità dei social media. Una strategia di comunicazione digitale ben strutturata può avvicinare il brand ai giovani consumatori, trasformando il consumo del vino in un’esperienza interattiva e condivisibile. Gli ambienti digitali sono presidiati a milioni di persone potenzialmente in target, inoltre è solo tramite questi strumenti che possiamo svolgere delle analisi minuziose sul gusto di questi potenziali consumatori.
Etichette e Design Moderno: Etichette più colorate, chiare e ricche di informazioni, integrate con QR code dinamici, possono offrire un’interazione immediata e coinvolgente ma soprattutto possono rendere i vini meno inclusivi e più accessibili.
Formati Alternativi: Contenitori innovativi come le monodose in lattina favoriscono un consumo più disinvolto e si adattano perfettamente ad ambienti outdoor come pic-nic, festival e concerti, rendendo così il vino protagonista all’interno di un’esperienza più totalizzante.
Tradizione e Innovazione a braccetto
Il calo dei consumi non deve essere interpretato come una crisi irreversibile, bensì come un’opportunità per ripensare l’offerta e la comunicazione. Ascoltare le esigenze dei consumatori giovani, investire in pratiche sostenibili e adottare un approccio innovativo sia in vigna che nel marketing, rappresenta la chiave per rilanciare il settore.
Come afferma Lamberto Frescobaldi, presidente di UIV, “aumentare i quantitativi senza rinnovare il valore del vino rischia solo di declassare un prodotto che da sempre è sinonimo di eccellenza.” Questo richiamo a una visione più raffinata e moderna apre la strada a un futuro in cui il vino non sarà solo un prodotto da consumare, ma un’esperienza multisensoriale capace di connettere tradizione e innovazione.
Pensieri Finali
L’evoluzione del mercato del vino dipenderà dalla capacità di abbracciare il cambiamento e di rinnovare l’immagine di un settore che, pur radicato in una lunga tradizione, deve adattarsi alle nuove dinamiche di consumo. Puntare sulle nuove generazioni significa creare un dialogo autentico, fatto di esperienze condivise e innovazioni che rendano il vino protagonista non solo a tavola, ma anche nel mondo digitale. Il percorso verso un rilancio del settore è appena iniziato, e ogni decisione, dalla vigna al packaging, contribuirà a scrivere un nuovo capitolo in cui il vino si trasformerà in un simbolo di modernità, sostenibilità e passione per il gusto autentico.
Scritto da…
Cristina Mercuri, Wine Educator e studente del Master of Wine, tra le 10.000 persone al mondo in possesso del Diploma WSET, con una lunga esperienza su vini italiani e stranieri, oltre che distillati. Svolge abitualmente attività di formazione per Sommelier o aziende in campo Wine & Spirits, oltre che attività di Team Building sia in italiano che inglese, dove l’obiettivo sia quello di socializzare e aprirsi ai colleghi. È un’esperta nella gestione di eventi di degustazioni dove l’interazione con il pubblico è l’elemento essenziale. È Founder ed Head Education di Mercuri Wine Club, un’accademia innovativa nel settore Wine & Spirits.