Vini e vitigni: alternative italiane ai grandi classici internazionali
Nel mondo del vino, è facile farsi affascinare dai grandi nomi internazionali, ma l’Italia offre un patrimonio enologico altrettanto straordinario. Per ogni vino celebre d’oltreconfine, esiste un’alternativa italiana in grado di sorprendere con carattere e qualità.
Se sei un appassionato di Pinot Nero o ami la potenza del Cabernet Sauvignon, potresti scoprire che esistono vitigni autoctoni italiani capaci di regalarti emozioni simili, ma con un’anima unica e territoriale.
Ecco dieci alternative italiane ai grandi classici mondiali, per un viaggio alla scoperta di sapori autentici e sorprendenti.
Ah sì, prima di iniziare, un Cabernet realizzato nella riva destra del bordolese non ha eguali nel mondo, così come è impossibile trovare un vitigno italiano che produca gli stessi vini di un Grand Cru della Borgogna, lo stesso ragionamento si applica ai Mosel Riesling, agli Chardonnay della Côte de Beaune e via dicendo. L’obiettivo di questo articolo è quello di dare rilevanza a tutte quelle uve italiane che, per caratteristiche, possono ricordare queste grandi icone mondiali.
Fatte queste premesse, ti auguro una buona lettura!

Alternative italiane, ai grandi classici internazionali
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🍷 Ami il Pinot Nero → Prova il Nerello Mascalese
Elegante, profondo e complesso, il Nerello Mascalese è spesso paragonato al Pinot Noir per la sua finezza e la capacità di invecchiare. Proveniente dalle pendici dell’Etna, questo vino offre profumi di frutti rossi, spezie e note minerali, evolvendo nel tempo in sensazioni terrose e balsamiche con ricordi di incenso, quest’ultimo un elemento olfattivo tipico dei grandi Borgogna.
🔥 Ami la Syrah → Prova il Tazzelenghe
Se la Syrah ti conquista con il suo carattere speziato e la sua struttura, il Tazzelenghe ti sorprenderà con la sua intensità e il suo tannino deciso. Questo vitigno friulano, dal nome che significa “taglia-lingua”, si ammorbidisce con l’affinamento, regalando aromi di frutti neri, pepe e sfumature terrose. Seppur la Syrah, nelle AOC più importanti nel North Rhône sia inarrivabile per grandezza, il Tazzelenghe può regalare piacevoli emozioni e ricordi pepati.
🍇 Se ami il Merlot → Prova il Primitivo
Morbido, avvolgente e ricco di frutta matura, il Primitivo è il compagno perfetto per chi apprezza la rotondità del Merlot. I suoi sentori di ciliegia, prugna e spezie dolci si arricchiscono nel tempo, offrendo un profilo aromatico caldo e seducente ed una rotondità gustativa piacevole ed integrata nella struttura.
🍷 Se ami il Grenache → Prova la Tintilia
La Tintilia del Molise, con la sua intensità aromatica e la sua struttura vellutata, è una fantastica alternativa al Grenache. Questo vitigno autoctono offre note di frutti di bosco, erbe mediterranee e un tocco speziato, con un’evoluzione che regala profondità e finezza ed una piacevolissima morbidezza, quest’ultima prerogativa dei vini da uve Grenache.
🌊 Se ami il Riesling → Prova il Timorasso
Se il Riesling ti affascina con la sua acidità e la sua capacità di invecchiare, il Timorasso saprà stupirti. Questo bianco piemontese evolve magnificamente nel tempo, sviluppando profumi di agrumi, miele e idrocarburi, con una mineralità affilata che lo rende irresistibile sia sotto il profilo olfattivo che in termini gustativi.
🍏 Se ami lo Chardonnay → Prova il Verdicchio
Il Verdicchio è uno dei bianchi italiani più longevi e versatili, perfetto per chi apprezza la struttura dei grandi Chardonnay. Giovane, esprime freschezza e note agrumate, mentre con l’affinamento regala sfumature di mandorla, miele e spezie dolci, ha l’incredibile dote di migliorarsi con il passare del tempo.
🌿 Se ami il Sauvignon Blanc → Prova il Pecorino
Per chi ama l’intensità aromatica e il corpo del Sauvignon Blanc, il Pecorino è un’alternativa perfetta. Seppur il primo sia un vitigno semiaromatico, entrambi offrono note di agrumi, fiori bianchi ed erbe aromatiche, con acidità contenuta e grande persistenza gustativa. Un altro elemento in comune tra i due vini è sicuramente la componente alcolica.
🍑 Se ami il Viognier → Prova il Fiano
Se il Viognier ti conquista con la sua ricchezza aromatica e la sua morbidezza, il Fiano è un’ottima alternativa. Questo bianco campano regala profumi di frutta tropicale, miele e nocciola, evolvendo con sfumature affumicate e minerali nel tempo. In Campania, nell’omonima DOCG, affascina per i suoi profumi maturi ed estremamente avvolgenti.
Scritto da…

Simone Ingrassia, sommelier AIS con un master sulla Borgogna, appassionato di tutto ciò che riguarda il vino, trascorro gran parte del mio tempo studiando questo splendido mondo, visitando aziende vitivinicole riportando tutto ciò all’interno dell’ecosistema di @becomesomm.